giovedì 7 dicembre 2006

Rapimenti in Nigeria



Stamane all'alba è avvenuto un nuovo rapimento di lavoratori alle piattaforme petrolifere nigeriane ad opera di un gruppo di ribelli armati (ansa).
Ma come mai accadono questi rapimenti? Chi sono questi "feroci" e "sanguinari" ribelli?
Queste piattaforme si trovano nella zona del Delta del Niger sul Golfo di Guinea. Dal 1993 è una zona "calda" perché costantemente vi si scontrano le truppe governative con appunto questi ribelli.
Ma da dove spuntano questi? Cosa vogliono?
I guerriglieri sostengono che la maggior parte dei fondi provenienti dallo sfruttamento del petrolio vengano incamerati dal governo il quale ne destina una parte irrisoria alle comunità locali.
Dal 1999 la Nigeria è governata dall'ex generale Olusegun Obasanjo che dopo 16 anni di dittatura si è trovato davanti il difficile compito di democratizzare un paese periodicamente colpito da tensioni etniche e religiose. Fonte economica principale è proprio il petrolio che viene estratto dalle piattaforme petrolifere di proprietà di multinazionali come la Shell, la Chevron e l'Agip.
C'è da aggiungere che lo sfruttamento petrolifero nell'area provoca gravi danni ambientali per i quali il governo non sembra preoccuparsi più di tanto in quanto profumatamente pagato dalle multinazionali. Questi danni ambientali consistono nell'inquinamento delle falde acquifere ad opera dei liquami provenienti dagli oleodotti e nel conseguente danno sulle attività ittiche.
Di conseguenza gruppi di ribelli lottano per una maggior giustizia economica e ambientale che il governo sembra non riuscire a dare ai suoi cittadini.
Concludo denigrando gli odierni mass-media italiani che danno le notizie a metà senza spiegare il complesso mondo che ci sta dietro. Per fortuna esiste la rete.


Link utili: Acqua nera, Conflitti in Nigeria, Storia della Nigeria.

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