giovedì 2 aprile 2009

"Il presidente ferroviere"



Secondo il premier Silvio Berlusconi il 25 marzo è “da segnare come una data storica per le ferrovie ma anche nella storia d’Italia”. È la data dell’inaugurazione dell’alta velocità Bologna-Firenze. Ma il “presidente ferroviario”, come lui stesso si è definito con tanto di cappello da ferroviere in testa, dimentica che i trasferimenti a corto raggio sono il 90% del traffico ferroviario. Migliaia di pendolari ogni giorno affrontano vagoni vecchi, sovraffollati, sporchi, ritardi cronici e convogli soppressi. Nessuno fa nulla. Nel 2000, con la riforma Bassanini, è stato effettuato il passaggio della competenza e delle risorse del trasporto ferroviario alle Regioni, le quali versano alle ferrovie i finanziamenti ricevuti dallo Stato. Questo in pratica ha comportato un continuo scaricabarile dalle Regioni alle Fs e viceversa. Così mentre assisto stupefatto in televisione all’orgoglio del “presidente ferroviario” nell’inaugurare l’alta velocità, tutti i giorni affronto un viaggio da Bozzolo (MN) a Parma, in una linea ancora interrotta dal maggio del 2004 all’altezza di Torrile San Polo, proprio a causa del passaggio della linea ad alta velocità Milano-Bologna. Non esistono avvisi che comunichino ai poveri pendolari quando questo disagio finirà.



Vaia Alan

blogger templates | Make Money Online