mercoledì 8 luglio 2009

Pubblicità e social network




Twitter
.
Tutto si basa sui follower. Utenti in diretto contatto con un determinato account e ne ricevono gli aggiornamenti. Ed è qui che scatta il business. La società di marketing australiana uSocial si fa pagare per aumentare la platea virtuale di un utente che sia una società o un privato, comunque qualcuno alla disperata ricerca di ampia visibilità. Questi i prezzi: 1.000 follower per 87 $, 10 mila per 372 $ e 100 mila per circa 3.500 $. Già 150 le commesse acquisite e 80-90 in cantiere.

Facebook.
Il membro del CdA di FB, Mark Andreessen, ha previsto un fatturato di 500 mln di dollari entro il 2009 e guadagni miliardari entro i prossimi 5 anni. Tutto grazie alla vendita di spazi pubblicitari.

«La strategia è la solita: si crea la comunità e poi si guadagna sull’advertising» spiega il dott. Maurizio Tesconi, ricercatore presso l’Istituto di Informatica e Telematica del CNR. «Google ha fatto lo stesso con le mappe gratuite, guadagnando ora sul piazzamento in esse delle attività commerciali».
Intanto, secondo ZenithOptimedia, gli investimenti pubblicitari globali su internet aumenteranno del 10% nel corso del 2009, arrivando a raggiungere il 15,1% della spesa promozionale totale nel 2011. Le previsioni di aprile davano gli ads di rete in crescita dell’8,6% a fine anno, ma ora le stime sono state riviste al rialzo, facendo di internet, almeno potenzialmente, l’unico mercato pubblicitario in crescita del 2009.

Fonti: Metronews, PMI.it, Punto informatico, Quo Media.



blogger templates | Make Money Online